Atac e il buco nero dei debiti «Trenta milioni di euro di arretrati»
Stipendi non pagati. Sicurezza a rischio : tra i loro compiti l'apertura e la chiusura delle stazioni
Un debito che ha iniziato ad accumularsi dallo scorso anno e che oggi miete vittime. Aziende come Italpol che rischiano il fallimento, lavoratori che a luglio non hanno ricevuto la quattordicesima e il rischio di perdere il posto di lavoro.
Una situazione definita “drammatica” da Giulio Gravina, Direttore Generale dell'Italpol, l'azienda capofila dell'Associazione temporanea d'imprese (Ati) che fornisce la sicurezza nelle stazioni della metropolitana. “Ammonta a trenta milioni la somma complessiva che l'Atac deve – spiega Gravina – così si rischia il fallimento. Noi come Intalpol siamo stati costretti a non erogare la quattordicesima al nostro personale, se l'Atac continua a non pagarci c'è il rischio di mandare a casa duecento persone. Come Ati perdiamo più di due milioni al mese”. Le tre aziende complessivamente a Roma danno lavoro a 3mila persone.
Scarna la risposta dell'Atac: "L'azienda ha in programma di incontrare la settimana prossima i fornitori che svolgono servizi essenziali all'esercizio, per trovare una soluzione ai problemi segnalati".