Un buco nel muro delle Poste e i ladri portano via 70mila euro

Hanno superato la recinzione sul retro, hanno fatto un foro sul muro e attraverso quello sono entrati nell'ufficio postale di via Canova, zona Roveri, portando via circa 70mila euro fra contanti (67mila), valori bollati e gratta e vinci. I ladri sarebbero entrati verso le 21 di sabato, ma il colpo è stato scoperto solo ventiquattro ore dopo. Fallito il tentativo di scassinare il Postamat.
Le guardie giurate, infatti, sono intervenute subito, visto che era stato rilevato un problema all'allarme dell'edificio, ma il loro compito prevede solo un controllo esterno. Nella sera di domenica la polizia e i responsabili dell'ufficio hanno scoperto il colpo. Acquisiti i filmati di videosorveglianza.
'Colpo' da almeno 70.000 euro all'ufficio postale di via Canova, zona Roveri, alla periferia di Bologna. Il furto e' stato quasi certamente messo a segno nella serata di sabato, ma e' stato scoperto solo 24 ore dopo, quando polizia e addetti alla vigilanza sono potuti entrare nell'edificio. I ladri sarebbero entrati dal retro, dopo avere superato la recinzione che separa le Poste dalla massicciata della vicina linea ferroviaria. Poi hanno praticato un foro su un muro e raggiunto la zona dove si trova il caveau, con la cassaforte e gli armadi blindati, che sono stati aperti con una fiamma ossidrica. Dalla prima hanno trafugato circa 67.000 euro in contanti, mentre dagli armadi sono stati portati via valori bollati e tagliandi gratta e vinci, per un importo ancora imprecisato. Prima di fuggire hanno anche tentato di scassinare lo sportello Postamat, ma senza
riuscirci. Secondo la ricostruzione della questura, i ladri sono probabilmente entrati nell'ufficio verso le 21 di sabato: a quell'ora, infatti, e' stato segnalato un problema all'impianto di allarme dell'edificio. Le guardie dell'istituto di vigilanza sono intervenute subito, ma avrebbero pero' potuto fare solo un controllo esterno, che ha dato esito negativo. Solo intorno alle 20 di domenica e' stato invece possibile avere accesso alla struttura con i responsabili dell'ufficio, e scoprire cosi' il furto. Insieme agli agenti del 113 e' intervenuta la polizia Scientifica, che ha acquisito i filmati dell'impianto di videosorveglianza.

