Simulazione di reato e furto: arrestate 3 guardie giurate

06.06.2013 12:27

Il colpo aveva permesso alla banda di allontanarsi con cinque rimorchi contenenti rame per un valore approssimativo di un milione di euro

Pizzighettone - Hanno mentito, simulato una rapina a mano armata, ma in realtà stavano attendendo il compenso d’accordo con gli autori del colpo. Sono gravissime le accuse a carico di tre guardie giurate che nella notte tra il 3 e il 4 marzo si trovavano in servizio allo stabilimento Colata Continua di Pizzighettone. In manette sono finiti A.D.V., 55 anni, di Milano, A.S., 44 anni, di Piacenza, e F.S, 60 anni, nato a Senna Lodigiana, in provincia di Lodi: per tutti loro, arrestati dai carabinieri, le accuse sono di furto aggravato e simulazione di reato.

Si tratta dei primi tre arresti nell’ambito dell’inchiesta che stanno portando avanti i carabinieri a caccia ora di altre persone ancora non identificate: il colpo aveva permesso alla banda di allontanarsi con cinque rimorchi contenenti rame per un valore approssimativo di un milione di euro. I tre, secondo il Gip Salvini del Tribunale di Cremona, avevano sfruttato a loro vantaggio alcune condizioni particolari, come il fatto ad esempio che si trattava della notte tra domenica e lunedì. Inoltre avevano raccontato di essere stati aggrediti armi in pugno e immobilizzati: tutto falso hanno dimostrato i carabinieri.