SICUREZZA: ASSIV, TROPPE OTTO SIGLE PER VIGILANZA PRIVATA

15.11.2014 21:35

Lo ha affermato il presidente dell'Assiv, l'associazione delle imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari aderente a Confindustria, Matteo Balestrero introducendo i lavori dell'assemblea dell'organizzazione. «Non pensare ad una razionalizzazione della rappresentanza datoriale pare non solo incoerente, ma poco lungimirante, ai limiti dell'autolesionismo» ha detto Balestrero, che ha quindi invitato le altre organizzazioni a convocare gli stati generali del settore, perchè «un settore come il nostro che voglia essere preso sul serio, non può continuare ad avere otto sigle di rappresentanza datoriale». Il presidente dell'Assiv ha inoltre ricordato come un fatto positivo il Dm n. 269 del 2010, che ha introdotto requisiti stringenti di qualità per le imprese di vigilanza privata e l'obbligo di essere sottoposte ad audit da parte di istituti di accreditamento autorizzati. «Chi critica il Dm n. 269 - ha affermato Balestrero - è sicuramente in buona fede, ma - continua - sarà solo una coincidenza che nell' 80% dei casi chi ha fatto ricorsi amministrativi contro il Dm nel frattempo abbia subito provvedimenti di revoca della licenza o sia fallito e quindi è uscito dal mercato». (AdnKronos)