Securpol Rapina : Colpo ricco al compro oro

16.10.2012 09:20

Nuova, in zona San Giovanni. È accaduto nel pomeriggio, intorno alle 15. La guardia è giunta a bordo del mezzo. Ha parcheggiato, è entrata nel palazzo al civico 138 ed è salita al primo piano dove si trova la porta d'ingresso di Oro Elite. L'entrata è videosorvegliata. Ci sono cartelli che avvertono della presenza di un sistema di allarme e delle telecamere. Tutti avvisi per i malintenzionati a rinunciare all'eventuale cattivo proposito perché sarebbe facile identificarli, trovarli e arrestarli. Ieri i messaggi non hanno fermato i rapinatori. Sono due, uno alto, l'altro meno, circa 1.60. Indosso hanno jeans, maglietta e cappelli. Ma sono copricapi particolari, da pescatore. Coprono parecchio ed è difficile vedere chi li porta. Il vigilante prende un plico. Dentro ci sono gioielli e lingotti in un oro. Un bottino di diverse decine di migliaia di euro. Esce, richiude la porta e imbocca il cortile interno. I balordi non gli lasciano scampo. Sono armati. Lo aggrediscono alle spalle. Uno lo colpisce alla testa con il calcio della pistola mentre l'altro afferra il malloppo e gli sfila la pistola. Poi entrambi fuggono. Dalla finestra qualcuno vede la scena e avvisa il 113. Gli agenti si precipitano. Sperano di trovare i balordi ancora lì o almeno in zona. Invece non è così. I rapinatori riescono a scappare con la refurtiva. Le descrizioni sono precise. Descrivono i due, uno più alto dell'altro, e i particolari cappelli da pescatore. Ma è facile disfarsi di quell'accessorio e mischiarsi tra la folla. Sul posto intervengono anche gli investigatori del Commissariato San Giovanni di Federico Gazzellone. Ma questa è una storia diversa. Poco dopo arrivano i poliziotti della Squadra mobile di Renato Cortese. Il plico conteneva un malloppo di oro e preziosi. Le indagini vanno fatte con un'altra cura, perizia che è competenza degli uomini della sezione Antirapina di Andrea Di Giannantonio. Si fanno fotografie, si cercano eventuali tracce lasciate dai rapinatori, si guardano le immagini registrate dal sistema di videoseroveglianza tentando di identificare i due. Il caso per ora è un piccolo mistero. I due sono riusciti dove i loro "colleghi" hanno