Roma:Cambio data alla Regione al 18 dicembre 2013 per la mobilità Italpol: Quando la scorrettezza e di casa e il sindacato S.R.C.G.G., diretto dal segretario nazionale Mario Buscia, da fastidio.
Con una nota informativa in merito ai fatti accaduti inviata per tempo alla Regione Lazio il nostro segretario nazionale Mario Buscia come sempre fa la voce grossa contro le Istituzioni per la mancata convocazione del 02 dicembre 2013, Art.15 (Atti discriminatori) Statuto dei Lavoratori.
Commenta il segretario nazionale Mario Buscia.
Guarda caso di tutte le organizzazioni sindacali si sono dimenticati di convocare proprio la nostra Organizzazione, voi pensate che sia una dimenticanza ? noi no! tutto questo, e stato mirato e fatto volutamente, e ovvio che l'istituto di vigilanza Italpol non ha fornito il nostro nominativo alla Regione Lazio e sapete perche?perche' siamo l'unica Organizzazione sindacale che da molto fastidio,e da sempre e alle costole di questo istituto di vigilanza romano tanto e vero che, pochi giorni fa' abbiamo notificato all'amministrazione Italpol i mancati versamenti delle fonti TFR che,questa azienda sembra non stia versando per alcuni dei nostri associati,e pensiamo anche per molti altri.
Ritornado al discorso della mancata convocazione ho fatto sapere alla Regione Lazio che, quanto e avvenuto nei nostri confronti si configura nell'Art.15 Statuto dei Lavoratori (Atti Discriminatori) e comunque ci saremo anche noi tanto e vero che, dopo il mio intervento presso la Regione Lazio la data che era prevista per l'incontro del 02 dicembre 2013 e stata spostata in data 18 dicembre 2013.
E non si esclude un Sit-in per la data del 18 dicembre 2013 proprio sotto la sede della Regione Lazio perche' vogliamo vederci chiaro e approfondire sulll'istituto di vigilanza Italpol che, viene lasciato indisturbato da tutto e tutti ed ovvio che in primis mi riferisco alle Istituzioni competenti Territoriali di Roma e Lazio,basta informarsi per bene di cio' che, e avvenuto all'istituto di vigilanza Global Security del Lido di Ostia - le istituzioni e in primis il Prefetto di Roma sembrerebbe che, non si siano mossi per nullla, e intanto La Global Security a lasciato a casa tutti i suoi dipendenti a morire di fame,e che non pagava dal mese di giugno 2013, ha ceduto tutti gli appalti ad altri istituti probabilmente peggio i loro violando anche le normative che prevedono i cambi appalto, e chiudendo cosi' baracca e burattini sotto gli occhi di tutti,e noi vogliamo che questo non si ripeta piu',e che le Istituzioni romane facessero il loro dovere a tutela di tutte le GPG d'italia.