Progetto "Mille occhi sulla città - Vivere sicuri si può"
09.10.2012 19:40
Il Progetto “Mille occhi sulla città – Vivere sicuri si può” – si colloca nel quadro del protocollo d’intesa stipulato tra il ministero dell’Interno, l’ANCI e le organizzazioni degli Istituti di Vigilanza. La particolare complessità del progetto (che nella sua globalità ha l’obiettivo primario di strutturare un sistema integrato tra fruitori, istituti di vigilanza, forze dell’ordine, attraverso la centralizzazione delle informazioni presso la Sala Sistema Roma), ha necessitato di una prima fase di avvio, della durata di 2 mesi dal 2 marzo al 16 maggio 2011, che ha visto coinvolti l’ATAC - per l’utilizzo dei n. 250 dispositivi di segnalazione da parte dei verificatori dei titoli di viaggio, degli ausiliari del traffico e della sosta, nonché di quei conducenti delle linee a maggior rischio - e n. 5 pattuglie di Guardie Particolari Giurate.
Progetto "Mille occhi sulla città - Vivere sicuri si può"
Il Progetto “Mille occhi sulla città – Vivere sicuri si può” – si colloca nel quadro del protocollo d’intesa stipulato tra il ministero dell’Interno, l’ANCI e le organizzazioni degli Istituti di Vigilanza. La particolare complessità del progetto (che nella sua globalità ha l’obiettivo primario di strutturare un sistema integrato tra fruitori, istituti di vigilanza, forze dell’ordine, attraverso la centralizzazione delle informazioni presso la Sala Sistema Roma), ha necessitato di una prima fase di avvio, della durata di 2 mesi dal 2 marzo al 16 maggio 2011, che ha visto coinvolti l’ATAC - per l’utilizzo dei n. 250 dispositivi di segnalazione da parte dei verificatori dei titoli di viaggio, degli ausiliari del traffico e della sosta, nonché di quei conducenti delle linee a maggior rischio - e n. 5 pattuglie di Guardie Particolari Giurate.
Il personale coinvolto inviava, nel corso del servizio, mediante tecnologie satellitari e tramite la rete GSM/GPRS, segnali di allarme alla Sala Sistema Roma, ove personale dell’Istituto di Vigilanza affidatario del servizio, sotto la supervisione della Polizia Locale di Roma Capitale, provvedeva ad attivare tempestivamente l’intervento delle Guardie Particolare Giurate più prossime all’evento e, se del caso, delle forze di polizia competenti.
Allo scopo di consentire il monitoraggio dell’attività svolta e di verificare i tempi di intervento - in relazione alla peculiarità della zona, alla densità abitativa ed alla viabilità - l’Istituto di Vigilanza ha fornito con doppia cadenza giornaliera i dati relativi ai singoli interventi effettuati indicando, per ognuno, la località dell’allarme, la località di partenza della pattuglia, l’ora di richiesta dell’intervento, i tempi di intervento, i Km percorsi, le eventuali problematiche tecniche ed operative rilevate.
Le Guardie Particolari Giurate, a fronte degli allarmi attivati, hanno effettuato in totale n. 650 interventi, con un tempo medio per intervento di circa 8 minuti.
Questa prima fase, oltre ad aver sortito un giudizio positivo anche tra il personale utilizzatore, ha consentito di affinare le procedure di intervento in funzione di un auspicabile estensione del progetto ad ulteriori possibili fruitori quali le fasce più deboli, che le categorie commerciali ed imprenditoriali.


