Lettera aperta al Presidente della Repubblica:Illustrissimo Sigr Giorgio Napolitano

03.01.2014 15:28

Buongiorno signor Presidente Napolitano,

 

mi chiamo Mario Buscia,e sono il segretario nazionale dell'Organizzazione sindacale denominata S.R.C.G.G., Sindacato Roma Capitale Guardie Giurate.

La nostra e un' Organizzazione sindacale che, si batte da sempre contro l'arroganza di chi si crede intoccabile.

 

voglio innanzitutto ringraziarLa per darmi, nonostante i molteplici impegni e

preoccupazioni, ascolto su una questione che mi sta molto a cuore da tempo,e sta portando ad un ulteriore impoverimento molti dipendenti da istituti di vigilanza romani.

Considerata la grande sensibilità che Lei ha sempre dimostrato per il mondo del

lavoro, mi permetto di portare alla Sua attenzione la situazione di grave difficoltà

economica che,stanno attraversando moltissimi Vigilantes G.P.G., operatori addetti al settore della vigilanza romana privata.

Abbiamo sperato nelle numerose segnalazioni di poter risolvere con le Istituzioni competenti romane i problemi che, hanno moltissimi di questi Vigilantes,ragazzi,e padri di famiglia dove ad'oggi si ritrovano in una condizione economica devastante, per colpa di quei datori di lavoro che, non riescono e/o non vogliono con banali scuse onorare ai propri dipendenti i pagamenti dovuti.Quindi, ad oggi nulla di buono ancora e stato fatto.

Presidente,deve sapere che molti di questi dipendenti si trovano attualmente senza un euro in tasca,al freddo nelle loro abitazioni,e non riuscendo neppure a cucinare cibi caldi per i loro bambini,e questo per il semplice motivo, di non essere stati in grado di onorare per colpa del datore di lavoro, le compagnie che distribuiscono Gas alle famiglie Italiane.

Signor Presidente,qui vi e bisogno di un vero intervento da parte delle piu' alte Istituzioni Territoriali romane che oramai”mi permetto di dire sembrano non esistere piu' “purtroppo questa e la cruda e nuda realta', ed e' proprio per questo che,certi datori di lavoro si sentono intoccabili ,ma questo penso ancora duri per poco.

Signor Presidente,deve sapere che,a Roma come del resto in tutta Italia vi sono diversi istituti di vigilanza che,molto probabilmente hanno debiti spaventosi anche verso l'Erario,per omessi versamenti Previdenziali ed Assistenziali,ai danni dei propri dipendenti.Oltretutto, molti di questi signori si permettono anche di non rispettare quelle che, sono le applicazioni inerenti ai contratti CCNL di categoria e di settore, non rispettano le applicazioni previste dalle normative vigenti sulla sicurezza personale dei lavoratori (D.lgs n° 81 del 09 aprile 2008) che,in questo ultimo caso vede anche moltissimi Vigilantes addetti al servizio di custodia armata  costretti ad espletare i propri bisogni fisiologici in mezzo alla strada e/o dove capita proprio come gli animali, per mancanza di un locale di lavoro che,diversi datori ,e sia le rispettive committenze stesse non mettono a disposizione dei lavoratori.Presidente,in tutta onesta'vorrei vedere proprio questi signori padroni ad espletare i loro bisogni personali fisiologici in mezzo ad una strada come gli animali.

Signor Presidente,deve sapere anche che,le gare di appalto di questo settore sono oramai allo sbaraglio in quanto non esistono piu' i controlli dovuti da parte degli  enti preposti,addirittura diversi di questi istituti di vigilanza, riescono ad aggiudicarsi appalti dai Network a due spiccioli di lire, per poi a non riuscire  neanche ad onorare tutti i pagamenti previsti dalla contrattazione di categoria,e di settore per i propri dipendenti,e sono sempre i lavoratori a dover rimetterci di tasca loro.

Presidente,Mentre per quanto riguarda le confederazioni sindacali che, dovrebbero far rispettare tali contratti di categoria,e di settore dove loro stessi appongono la loro firma,forse e meglio non parlarne proprio,si perderebbe solamente del tempo prezioso.

 

Presidente,mi perdoni, ma non riesco proprio a capire il perche' “certe istituzioni pur sapendo di tutte queste gravi anomalie rimangono impassibili quindi mi chiedo,e Le chiedo,da chi dovrebbero farsi tutelare tutti questi Vigilantes.

Cosa dobbiamo aspettare ancora,che ci giungono altre tristi notizie?non so, se Lei sia al corrente di tutti questi suicidi, di poveri ragazzi molto giovani,e padri di famiglia che, si sono tolti la vita.A chi dovremmo attribuire tutti questi tristi episodi ?ad un benessere lavorativo,e di vita  che non esiste?oppure dovremmo attribuirli ad eventi particolari?Presidente,Onestamente parlando io credo che, tutti sappiamo i motivi,e di come vengono trattate le Guardie Giurate Particolari,e di cosa devono sopportare per mantenersi un posto di lavoro con uno stipendio da fame.

Presidente,finisco per dirLe che,oggi 03 gennaio dell'anno 2014 molti dipendenti dell'istituto romano denominato Sicurlazio avente sede in Guidonia (RM) non percepiscono lo stipendio dal mese di ottobre 2013 nonche' la stessa 13^dicesima mensilita' quindi diversi di questi ragazzi,e padri di famiglia si trovano in una condizione economica devastante, a tal punto che,non riescono nemmeno a comprarsi il biglietto del Bus per recarsi sul posto di lavoro.Sarebbe, proprio il caso che, qualcuno incominciasse ad indagare proprio da qui.Abbiamo notiziato gli enti preposti romani,e in primis il Dipartimento Direzionale del Lavoro di Roma,del comportamento adottato da questo istituto di vigilanza romano nei confronti dei propri dipendenti per salvaguardarne i diritti dei Vigilantes in forza a questa azienda.Quindi,Presidente,voglio significarLe che. Ad 'oggi ancora nessuna Istituzione si e mossa per tempo.Io personalmente ho comunicato in via urgente anche al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma nonche' per conoscenza alla stessa Procura Garante del Tribunale di Roma,i comportamenti,e le anomalie che ho riscontrato in questo istituto.


 

A Lei faccio appello, Signor Presidente, affinchè vengano messi al centro di qualsiasi agenda di Governo i problemi sopra riportati e nell’immediato si dia risposta a tutti quei Vigilantes Italiani addetti al settore della vigilanza privata che ,oggi per colpa di terze persone anzi per colpa di certi datori di lavoro , vengono trattati senza alcun rispetto,e lasciati in una condizione economica devastante.

 


 

Cordialmente,

Il segretario nazionale,Mario Buscia.