Istituto di vigilanza North East Service: 700 dipendenti a rischio licenziamento

28.05.2014 10:35

PADOVA Sono più di 700 i dipendenti veneti della North East Services che ora rischiano il posto. Il sindacato chiede un incontro urgente con Prefetto e Questore per non lasciarli sulla strada, spesso con familiari a carico. In maggioranza sono guardie giurate, che potrebbero trovarsi senza un lavoro già nei prossimi giorni. Il rischio è concreto, soprattutto dopo i provvedimenti che saranno presi a carico dell’azienda. I lavoratori sono sconcertati e allibiti, temono licenziamenti a raffica già dai prossimi giorni. Per questo il Sindacato italiano autonomo guardie giurate (Siagg) chiede con urgenza un incontro urgente con le autorità competenti per valutare insieme le conseguenze sui lavoratori dei provvedimenti che inevitabilmente verranno presi nei confronti dell’azienda. Il segretario provinciale di Padova della Siagg chiede di incontrare al più presto il Prefetto e il Questore di Padova per dare delle risposte alle centinaia di dipendenti della Nes. «Le conseguenze più probabili» spiega Lopez «sono il commissariamento dell’azienda, la sospensione o la revoca della licenza dell’istituto di vigilanza. A questo punto tutti i servizi gestiti dalla Nes, vale a dire i contratti con le principali banche a livello nazionale, saranno interrotti perché verranno meno i requisiti giuridico amministrativi richiesti dalla normativa di settore. Di conseguenza centinaia di dipendenti rischiano il licenziamento». 

Commenta il segretario nazionale Mario Buscia.

Siamo alle solite!!!! altre 700 persone a rischio,ma le istituzioni dove sono e soprattuto cosa fanno per garantire un posto di lavoro a tutti questi padri di famiglia?

Qui si continua a fare il gioco delle tre scimmiette,una non vede,una non parla  e l'altra non sente e intanto 700 persone  a breve saranno sbattuti per strada.

Se ci fossero più controlli da parti delle Istituzioni non si arriverebbe a tanto,in Italia prima si fà affondare la nave con tutti i passegeri a bordo e poi si piange.

Ci sono istituzioni che dovrebbero fare il loro lavoro senza alcuna segnalazione delle Organizzazioni sindacali ma purtroppo questa e diventata  solo una favola di altri tempi.

Se possiamo dare una mano a tutti questi ragazzi,siamo pronti ad invadere Roma e non di certo sotto la Prefettura a perdere tempo.

 

 

Post del segretario nazionale,Mario BUSCIA.