Gli ex della banda della Magliana fanno affari con la sicurezza.

22.02.2014 18:08

Gli ex della banda della Magliana fanno affari con la sicurezza. Potrebbe sembrare un paradosso, ma a Roma succede anche questo. La vigilanza privata è business dalle uova d’oro. Un settore che frutta centinaia di milioni di euro.
Solo per i servizi di portierato e sicurezza armata negli ospedali e nelle Asl romane si arrivano ad ottenere appalti da 500 milioni della durata di tre anni. Gli ultimi in ordine di tempo (San Camillo Forlanini, Spallanzani, Sant’Andrea, Ares 118 e Policlinico Umberto I) sono stati assegnati all’associazione temporanea di imprese Città di Roma Metronotte, Roma Union Security, Securitas Metronotte e Flash & Capitalpol, sulla quale pendono due procedimenti amministrativi: l’accusa è di aver vinto la gara presentando false documentazioni. Dietro la capofila dell’Ati, Città di Roma Metronotte, si nasconde (e nemmeno troppo bene) il figlio dell’ex sottosegretario socialista Sebastiano Montali. Fabrizio è stato rinviato a giudizio per riciclaggio, corruzione, intestazione fittizia di beni con l’aggravante dell’associazione mafiosa poiché presunto prestanome di Enrico Nicoletti, cassiere della Banda della Magliana.