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«Giubbotti antiproiettile scaduti Agenti di pattuglia senza sicurezza»
12.01.2015 19:11
La Consap: «Durano cinque anni e sono ormai inservibili, ma non ci sono i ricambi. Inoltre la Questura ha chiesto ai poliziotti delle volanti di dare i loro alle scorte»
ROMA — «Sono arrivati alla fine della loro vita tecnica e quindi scaduti i giubbotti antiproiettile in dotazione alla polizia e non si è ancora predisposto il ricambio, causando danni impensabili, visto che d’ora in poi saremo senza protezione o usciremo con i giubbotti scaduti o in scadenza. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo fatto una diffida al prefetto per chiedere che si intervenga immediatamente: secondo le nostre stime sono tra i 15 e i 20mila gli agenti che rischiano di uscire per strada senza le adeguate tutele dagli infortuni».
«Quelli nuovi per poliziotti e carabinieri non prima della fine 2015»
A lanciare l’allarme è il segretario del sindacato di polizia Consap, Giorgio Innocenzi. «Per i tagli alla sicurezza si raschia il barile e si mette a rischio la vita dei poliziotti. Ora si sta cercando di porre rimedio acquistando dei giubbetti assieme all’Arma dei carabinieri, ma difficilmente potremo averli prima di fine 2015». A questo, continua il segretario del Consap, «si aggiunge la decisione del questore di Roma di chiedere la restituzione di tutti i giubbotti antiproiettile “sotto camicia” dai reparti che li hanno in dotazione per destinarli alle scorte: in questo modo, i reparti operativi come le volanti, saranno costretti a scendere in strada senza il dispositivo di protezione individuale, fondamentale in caso di scontro a fuoco».
«I vecchi giubbotti erano già a rischio per il personale»
Secondo Innocenzi si tratta di «un tira e molla inaccettabile per un dispositivo necessario ma tenuto in scarsa considerazione dall’amministrazione della polizia: l’ultima fornitura di giubbotti antiproiettile di 19 mila unità risale al 2005, per strumenti che hanno una vita tecnica definitiva non superiore ai cinque anni che scendono a due per i pannelli di protezione balistica inseriti al loro interno, con la conseguenza che già il normale utilizzo era un rischio per il personale».