Esercita pressioni per far assumere il fidanzato della figlia come Guardia Giurata. Maresciallo dei Carabinieri rinviato a giudizio.
L’ex comandate dei carabinieri di Donoratico avrebbe chiesto favori per moglie e parenti ai proprietari della tenuta San Guido di Bolgheri. È accusato anche di truffa allo Stato
L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Donoratico, maresciallo Gaetano Lo Voi, 49 anni, di origine palermitana, è stato rinviato a giudizio dal gup di Livorno Beatrice Dani con l’accusa di tentata concussione a danni del marchese Nicolò Incisa della Rocchetta e di Carlo Paoli, direttore dell’azienda vinicola Tenuta San Guido – Citai di Bolgheri, di proprietà del marchese, produttore anche del celebre vino Sassicaia.
Tutta la vicenda è partita dalla denuncia ai carabinieri di Paoli a cui sono seguite indagini coordinate dal pubblico ministero Gianfranco Petralia. Secondo l’accusa l’ex comandante dei carabinieri della stazione di Donoratico avrebbe abusato dei suoi poteri tentando di indurre in più occasioni Incisa della Rocchetta – che è parte offesa – e Paoli a destinare sua moglie ad un incarico di ufficio anzichè al reparto imbottigliamento dell’azienda Tenuta San Guido, dove già lavorava, e ad assumere anche la figlia e il fidanzato come guardia giurata, fatti verificatisi dal luglio 2010 in poi. Lo Voi, sempre secondo l’accusa, avrebbe mosso richieste sempre più pressanti al marchese e al direttore facendo leva su uno stato di soggezione creato nelle vittime, in particolare alludendo a possibili conseguenze dovute alla diffusione di non meglio precisate notizie sul conto del marchese e della sua famiglia, e facendo riferimento anche a possibili ispezioni in azienda per accertare eventuali irregolarità. Ispezioni che, secondo il pm, il maresciallo avrebbe sollecitato almeno in un’occasione al comandante del nucleo ispettorato del lavoro di Livorno. Prima udienza del processo il 7 marzo 2013 a Livorno.

