Comando assalta due portavalori della Battistolli

09.04.2013 19:50

 

Dieci i banditi, armati di kalashnikov. I mezzi erano partiti dalla sede di Paderno Dugnano. «Bottino ingente ma non possiamo parlare di 10 milioni di euro»

VICENZA – Un commando di almeno una decina di rapinatori, armati di kalashnikov, ha assaltato lunedì mattina alle 7 uno dei due portavalori della ditta vicentina Battistolli che viaggiavano lungo l’autostrada A9 nel Comasco, nel tratto tra Saronno e Turate in direzione nord. Stando a quanto fa sapere l’azienda berica, attraverso il suo responsabile dell’ufficio stampa, Marco Melatti, i mezzi erano partiti dalla sede di Paderno Dugnano (Milano) e non dal capoluogo berico e tra le guardie a bordo - nessuna rimasta ferita - non c’erano vicentini. Ad agire una banda di professionisti che, con un'azione paramilitare, ha prima incendiato un trattore per bloccare il traffico e poi ha fermato il furgone con soldi e pare anche lingotti d’oro, per milioni di euro, anche se l’azienda berica, tra le più importanti del settore, non è ancora in grado di fornire cifre precise.

Sull’A9 quelle andate in scena lunedì mattina erano vere e proprie scene degne di un film d’azione: i banditi, da quanto ricostruito, avrebbero messo di traverso mezzi pesanti alle spalle e in testa ai due blindati. A questo punto avrebbero circondato il portavalori che stava aventi e costretto il personale ad uscire esplodendo colpi di kalashnikov e lanciando fumogeni, per simulare l’incendio di un mezzo. Ottenuto il tesoro del blindato, si sono assicurati la fuga disseminando lungo l’Autolaghi chiodi a tre punte. Il tratto interessato, fra Lomazzo e Turate verso Milano, è stato riaperto solo alle 13. Quanto al bottino messo a segno Marco Melatti, responsabile dell’ufficio stampa del Gruppo Battistolli di Vicenza, smentisce che si tratti di 10 milioni di euro, come inizialmente battuto da qualche agenzia. «In questo momento non siamo in grado di dare una cifra esatta visto che anche noi non lo sappiamo, ma 10 milioni di euro sono una cifra assolutamente esagerata. Per noi bottino ingente può essere anche nell’ordine di un paio di milioni di euro – prosegue Melatti che sui furgoni precisa –è stato assaltato e svuotato solo uno dei mezzi, ossia quello che era davanti e non il secondo che era subito dietro. Nell’assalto sono stati utilizzati dei kalashnikov e sono stati sparati anche dei colpi, ma non ci sono stati feriti».